Sabbioneta Art Festival. Temi Tendenze e nuove generazioni nelle arti contemporanee

1°edizione-Sabbioneta (MN) 19-20-26-27 giugno 2010



ERMES

Centro Studi Giovanile


Presenta

 

Freedom Against the Conventions 




Fashion Show


di 


Carlotta Actis Barone


con


Fashionsound: Goldminefactory


A cura di Isabella Falbo


All’interno delle fluttuazioni fra Arte e Moda dove in questi ultimi anni numerosi artisti portano avanti pratiche dai nuovi statuti unificati: opere d’arte da indossare, creazioni di moda da ammirare come sculture e performance/eventi di comunicazione integrata, il fashion show Freedom Against the Conventions unisce le modalità della sfilata di moda alla logica della performance/evento – il sound è curato ad hoc da Goldminefactory - per presentare al pubblico una selezione di abiti della giovane creativa Carlotta Actis Barone.

L’artista bolognese ma londinese d’adozione con i suoi abiti non si limita a vestire e decorare il corpo ma lo fa parlare oggettualizzando, attraverso le sue creazioni, elementi della cultura contemporanea di natura sociale e politica.

La collezione Freedom Against the Conventions nasce come atto di protesta contro le ingiustizie cui tutt’oggi è sottoposto il mondo femminile e si sviluppa partendo da un processo creativo che indaga delicate tematiche femministe. 

Ispirate alle Suffragette inglesi di inizio secolo scorso, che nella loro battaglia per il diritto di voto si sono liberate dalla costrizione del corsetto e hanno cominciato ad indossare abiti comodi e fluenti, le donne di Carlotta Actis Barone sono un piccolo esercito di nuove suffragette che, con indosso tutine second skin “tatuate” da slogans, denunciano i tanti soprusi derivanti da un maschilismo ancora diffuso, non solo nel mondo musulmano, ma anche nel politically correct mondo occidentale. 

Questi “bodies seconda pelle” sono, come dice l’ideatrice, “scudi fatti delle stesse parole che le donne gridano o sussurrano, talvolta con rabbia, talvolta con ironia, molto spesso con calma e determinazione, a difesa dei diritti che rivendicano”.


La palette è ispirata agli stessi colori adottati dalle prime sufragette: verde smeraldo, rosso/violaceo, il bianco e il crema. Le silhouettes sono caratterizzate da drappeggi in velluto e sete, trine di parole, grandi coccarde, catene, fascie tricolori, grandi cappelli e medaglie. Le medaglie sono realizzate come sculture in fusione di ottone, riportano il volto dell’artista e il suo motto “Carlotta’s suffraggettes Army”, l’armata di Carlotta.


CARLOTTA ACTIS BARONE (Bologna 1977)

Laureata nel 2009 al Central St. Martin’s College of Art and Design di Londra e finalista al concorso Mittelmoda di Gorizia ha lavorato in Francia presso Moon Young Hee, B.C.B.G. Max Azria Manoukian e Balmain. Successivamente, ha creato la sua prima collezione firmata Tattoed bodysuit, sviluppata su una poetica ispirata al sociale e politicizzata. Recentemente ha collaborato come designer freelance per i brands Quasimi, Aamaya by Priyanka e Stella McCartney a Londra. Il suo lavoro è stato pubblicato su testate specializzate come “Glamour Magazine”, “Kult Magazine” e “Gazelland”.



Sabbioneta (MN), Galleria degli Antichi, domenica 27 giugno 2010 ore 17.00